
Il progetto Case a 1 euro rappresenta un’opportunità per chi desidera acquistare un immobile a un costo simbolico, contribuendo al recupero dei borghi italiani sempre più spopolati.
Il principale vantaggio di questa iniziativa è il prezzo estremamente conveniente: con solo 1 euro è possibile diventare proprietari di una casa. Un altro aspetto positivo è la possibilità di ripopolare i piccoli borghi, ridando vita a comunità in declino. Il progetto risulta particolarmente vantaggioso per i giovani in cerca della prima casa e per gli stranieri che desiderano stabilirsi in Italia senza affrontare i costi elevati del mercato immobiliare tradizionale. Inoltre, i nuovi proprietari possono usufruire di incentivi statali, come il “bonus ristrutturazione”, che consente di recuperare parte delle spese sostenute.
Tuttavia, è importante considerare anche gli svantaggi. Se il costo iniziale è simbolico, la ristrutturazione rappresenta una spesa significativa, a cui si aggiungono oneri notarili e burocratici. Un altro vincolo è rappresentato dai tempi ristretti: i lavori devono essere completati entro un anno, o al massimo tre, il che richiede una disponibilità economica immediata per avviare gli interventi necessari. Inoltre, le case si trovano generalmente in borghi isolati, lontani dai principali centri urbani e dalle opportunità lavorative. Infine, l’immobile non può essere rivenduto immediatamente, poiché il progetto mira a incentivare la residenza stabile e non la speculazione immobiliare.
L’iniziativa “Case a 1 euro” rappresenta un’opportunità unica per chi sogna una vita tranquilla in un borgo storico, ma richiede un’attenta valutazione delle spese, degli impegni e delle reali possibilità di trasferirsi e investire nel progetto.
Case a 1 euro a Caltagirone
Nel Calatino, l’unico comune ad aver aderito al progetto Case a 1 euro è Caltagirone. L’iniziativa è arrivata nella città nel 2021 con l’obiettivo di stimolare il ripopolamento del centro storico, ormai quasi abbandonato dal punto di vista residenziale. A differenza di altri borghi suggestivi coinvolti nel progetto, qui si tratta di una delle comunità più importanti della Sicilia, celebre per la sua tradizione ceramica, oltre a essere sede della Diocesi e della Fondazione Casa-Museo Don Luigi Sturzo.
Negli ultimi decenni, molti abitanti hanno preferito trasferirsi nelle nuove zone di espansione, lasciando le vecchie abitazioni del centro storico in uno stato di degrado. Molte di queste case sono state ereditate, ma spesso i nuovi proprietari risiedono altrove e non hanno interesse a ristrutturarle, anche a causa dei costi elevati legati alle tasse sulle seconde abitazioni. Di conseguenza, molte strutture rimangono abbandonate, con il rischio di crolli che potrebbero coinvolgere anche gli edifici adiacenti, rendendo i proprietari civilmente e penalmente responsabili.
Per risolvere questa situazione, il Comune di Caltagirone ha deciso di fare da intermediario tra vecchi e nuovi proprietari, offrendo la possibilità di cedere gli immobili al simbolico prezzo di 1 euro. In questo modo, chi non desidera più occuparsi di una casa inutilizzata può liberarsene, mentre i nuovi acquirenti possono ottenere un immobile a costo quasi nullo, con l’impegno di completare la ristrutturazione entro tre anni dall’acquisto.
Gli immobili possono essere destinati a uso residenziale, commerciale (negozi, uffici) o ricettivo (B&B, case vacanze), offrendo un’opportunità concreta per chi vuole investire nel recupero del centro storico di una città ricca di storia e cultura.
I Comuni che aderiscono in Sicilia
I Comuni che aderiscono al progetto Case a 1 euro includono diverse località della Sicilia, tra cui: Bivona, Calatafimi Segesta, Caltagirone, Caltanissetta, Cammarata, Augusta, Castel di Lucio, Castiglione di Sicilia, Corleone, Gangi, Grotte, Itala, Leonforte, Mussomeli, Palma di Montechiaro, Petralia Soprana, Pettineo, Piazza Armerina, Racalmuto, Regalbuto, Salemi, Sambuca di Sicilia, San Biagio Platani, San Cataldo, San Piero Patti, Saponara, Serradifalco, Termini Imerese, Troina e Valguarnera Caropepe.
Tra queste, Sambuca di Sicilia ha attirato l’attenzione del Times grazie a un’iniziativa speciale lanciata da Airbnb. La piattaforma ha acquistato un appartamento a 1 euro con l’accordo di affittare la camera degli ospiti per almeno nove mesi all’anno. Questo progetto ha suscitato un enorme interesse a livello internazionale, ricevendo oltre 100 mila candidature in poche settimane da tutto il mondo.