
La RSA di Ramacca è pronta ad accogliere pazienti che necessitano di cure riabilitative e assistenza continuativa; dotata di 20 posti letto, è una struttura del Distretto sanitario di Palagonia destinata a pazienti che, dopo un ricovero ospedaliero per una patologia acuta, necessitano di prestazioni sanitarie e di recupero riabilitativo.
La residenza sanitaria assistenziale (RSA) è stata ufficialmente riattivata lunedì 7 aprile. Alla cerimonia di riapertura erano presenti il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, e altri rappresentanti sanitari e istituzionali; presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine, autorità comunali e sanitarie. I locali sono stati benedetti dal parroco don Nunzio Valdini.
Una struttura al servizio del territorio
La struttura ha ottenuto autorizzazione e accreditamento e sarà un punto di riferimento per il territorio, offrendo assistenza post-ospedaliera e supporto a persone non autosufficienti, in linea con il DM 77 per il potenziamento dell’assistenza territoriale. Il personale è altamente qualificato e la struttura è considerata un tassello fondamentale nella rete sanitaria locale.
Personale qualificato e ambienti moderni per un’assistenza completa
Il personale è composto da due medici, un coordinatore infermieristico, otto infermieri, un assistente sociale, due fisioterapisti e sette operatori socio-sanitari. La struttura è stata oggetto di nuovi e significativi interventi di ristrutturazione che ne hanno migliorato sia gli standard assistenziali sia il comfort alberghiero. Al piano terra sono ospitate stanze di degenza, una palestra, la cappella e la sala mensa, oltre che locali di servizio e supporto logistico. Al primo piano si trovano altre stanze di degenza, gli ambulatori medici, i locali per la fisioterapia e gli uffici amministrativi. Nello stesso edificio sono ospitati anche la Guardia medica, il PTE (Presidio Territoriale di Emergenza) e il PPI (Punto di Primo Intervento), contribuendo così a offrire un presidio sanitario integrato e completo per tutta la comunità ramacchese.