
#NONCISONOSCUSE. E’ questo lo slogan della manifestazione di soli uomini convocata sabato 19 aprile a Caltagirone per chiedere agli uomini una presa di posizione netta contro i femminicidi e per denunciare il clima di indifferenza generale del mondo maschile.
E’ stato Luca Cultrera, avvocato di Caltagirone, a lanciare l’appello domenica dalle pagine de ‘La Sicilia’: “Leggendo e ascoltando le ultime notizie di cronaca nera ho avvertito un senso di angoscia profondissimo anche per il fatto di essermi occupato, da professionista, di questo fenomeno, sia dalla parte della vittima che da quella del carnefice. In passato ho partecipato a numerose manifestazioni, eventi e dibattiti e ho sempre trovato vergognosa la scarsa presenza maschile. Sempre donne che parlano ad altre donne, come se il fenomeno non ci riguardasse. Per questo ho chiamato a raccolta gli uomini che vogliono metterci la faccia contro i vigliacchi che si nascondono”.
L’appello di Cultrera, che arriva proprio dal ventre di una terra di forte cultura patriarcale, ha subito trovato il sostegno e l’adesione di decine di associazioni e amministratori locali, soprattutto uomini liberi che si sono costituiti nel comitato #noncisonoscuse. Nessuna bandiera politica, nessuna sigla: un corteo di uomini che solo alla fine del percorso incontrerà le donne.
È stato formato dallo stesso Luca Cultrera il comitato #NONCISONOSCUSE che ha diramato quanto segue:
“L’idea del comitato #noncisonoscuse è quella di mettere in moto un processo di consapevolezza, di coscienza e di impegno, per avviare un cambiamento culturale profondo e duraturo. La questione legata alla violenza di genere ha radici profonde ma coinvolge entrambi i generi. Fino ad ora le battaglie, le manifestazioni sono state condotte da donne. Il femminile con diverse sfaccettature ha cercato strade, modalità per rispondere a un’aggressione culturale, che non ha ancora visto grandi esiti o raggiunto significative conquiste. Il tema è complesso e come tale va affrontato nella sua integrità con approcci diversificati ma sinergici. L’idea del comitato #noncisonoscuse parte dall’assunzione di responsabilità che qualcosa vada fatto e dalla considerazione che anche l’uomo deve esserci in questa grande sfida, assumendosi l’impegno dell’azione. La piazza oggi deve ritornare a essere foriera di parole, di contenuti, di progettualità”.
Un corteo di UOMINI che incontra le DONNE
#noncisonoscuse per dire che anche la società civile può e deve fare la sua parte e gli uomini sfilare per dimostrare la loro estraneità alla cultura della sopraffazione, della violenza, della non accettazione dell’autodeterminazione del femminile.
L’incontro con le donne, che attendono gli uomini quasi a fine corteo per poi percorrere l’ultimo tratto assieme, è la metafora di un percorso che va fatto necessariamente ASSIEME dopo il riconoscimento da parte dell’uomo che il cammino è lungo e che è rimasto indietro.
Un messaggio evocativo dal forte carattere simbolico
Il 19 Aprile saremo in piazza UOMINI, DONNE, RAGAZZI, BAMBINI, per gettare le basi ad un nuovo modo di concepire lo stare assieme, di stare al mondo INSIEME, dove l’impegno deve caratterizzare il nostro sodalizio, prendendoci cura di noi e delle generazioni future.
L’educazione al rispetto, alla gentilezza, l’esempio, il fare fatto non possono che essere i nuovi strumenti per una politica del cambiamento culturale.
IMPORTANTE:
Il corteo degli UOMINI partirà alle 16:30 da Piazza Risorgimento (stazione vecchia).
Il corteo delle DONNE si incontrerà alle 18:00, direttamente sul Ponte di S. Francesco, dove si ricongiungerà a quello degli uomini per poi proseguire INSIEME fino alla Piazza Municipio.
Vi aspettiamo #noncisonoscuse