
CALTAGIRONE – Si è svolto nel pomeriggio di sabato 19 aprile un corteo silenzioso ma fortemente simbolico per le vie di Caltagirone. Una marcia composta esclusivamente da uomini, organizzata dal comitato #noncisonoscuse, per dire basta alla violenza sulle donne e ai femminicidi. Un corteo che ha voluto rappresentare l’assunzione di responsabilità del mondo maschile e l’avvio di un percorso di consapevolezza collettiva.
La manifestazione è partita da Piazza Risorgimento e ha raggiunto Piazza Municipio, passando per il ponte di San Francesco. Lì, gli uomini hanno simbolicamente “incontrato” le donne per proseguire insieme fino alla conclusione, a rappresentare un impegno condiviso verso una cultura del rispetto e della parità.
In piazza, sono seguiti gli interventi pubblici e la lettura di un decalogo redatto dal comitato promotore: un insieme di principi e azioni concrete per contrastare la violenza di genere, fondati sul rispetto, l’ascolto, la denuncia attiva e l’educazione.
Il promotore dell’iniziativa, l’avvocato Luca Cultrera, ha ribadito l’urgenza di un “cambiamento culturale profondo e duraturo” che coinvolga ogni ambito della società, a partire dai contesti educativi e familiari.
Alla manifestazione hanno preso parte anche numerose figure istituzionali e rappresentanti del territorio, tra cui il Procuratore Capo di Siracusa, la calatina Sabrina Gambino, il Sindaco di Caltagirone, il Sindaco di Militello Val di Catania, oltre a vari esponenti del mondo dell’associazionismo locale e alcuni gruppi scout della città, testimoni attivi del valore educativo e civile dell’iniziativa.
Un momento di forte impatto simbolico per la città, che ha visto marciare fianco a fianco uomini e donne con l’obiettivo comune di costruire una società più giusta, libera dalla violenza e fondata sul rispetto reciproco.